P1110321_optL’ Arena di Verona è il terzo anfiteatro romano per grandezza (dopo Roma e Capua), ma è il meglio conservato fra tutti ( dispone di 25000 posti). E’ il monumento simbolo della città di Verona. Dal 1913 è sede di eventi musicali in particolar modo musica classica (lirica). Fu costruito nei primi decenni del I secolo a.c . e in una zona appena fuori le mura della città. Era costruito a quattro arcate e tre ordini, fu inserito all’interno della città dall’ imperatore Gallieno nel III secolo D.C. Ancora integre sono le volte anulari, i muri radiali coperti da volte rampanti e i complessi sistemi di scale dei due anelli interni (dell’ interno rimangono 5 arcate, la cosidetta “ala”). Della fascia anulare invece caduta e distrutta nel corso dei secoli è rimasto oggi solo un grandissimo e altissimo frammento. L’ Arena di Verona mantenne il suo ruolo di spettacolo anche nel medievo ospitando assemblee pubbliche e processi.

Arena ai tempi romani

Come tutti gli anfiteatri anche l’arena disponeva di un velarium a protezione degli spettatori. Un sistema di scale multiple contrapposte portava alla Cavea (insieme di gradinate diviso in settori per gli spettatori) e al portico periferico che la coronava. Dell’anello di arcate esterne solo un brevissimo tratto si è salvato dai terremoti e demolizioni. Archi e pilastri sono costruiti con grandi blocchi di pietra calcare, come le gradinate. Per permettere di raggiungere più facilmente il posto assegnato, le 72 arcate esterne erano numerate. Numerose e comode scalinate permettevano l’accesso alla parte alta della cavea fino ai circa 29 metri del colonnato superiore. Il corridoio anulare interno dava accesso alla parte più bassa della cavea, ove erano allestite le tribune per i magistrati e le persone più importanti. Dal corridoio anulare mediano si accedeva agli ingressi delle gradinate intermedie ove sedevano i ceti medi borghesi, vi erano poi strutture in legno che erano riservate ai più poveri.

 

 

 

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